Giovedì 5 aprile 2012. Il ministro Federale della Giustizia canadese Rob Nicholson ha concesso l’estradizione in Francia del professore della Ottawa University Hassan Diab, anticipando la sofferta decisione che era prevista per il 18 aprile.
Diab è indagato dai magistrati francesi per l’attentato terroristico alla sinagoga di Parigi avvenuto il 3 ottobre 1980 che causò quattro morti (http://segretidistato.liberoreporter.it/index.php/home/primo-piano/primo-piano/180-strage-alla-sinagoga-di-parigi-la-francia-preme-per-lestradizione-del-presunto-attentatore.html).
L’avvocato difensore di Diab, Donald Bayne, ha dichiarato che la decisione del ministro è “manifestamente irragionevole” e che il suo cliente ricorrerà alla Corte Suprema, se necessario.
La decisione del ministro è essenzialmente una conferma della sentenza emessa il 6 giugno 2011 dal giudice Robert Maranger, che pur avanzando dubbi sulla consistenza delle prove a carico di Diab, si è attenuto a quanto prevede la normativa canadese, la quale consente l’estradizione verso un altro Paese come la Francia laddove sia stato approntato un regolare processo.
L’avvocato Bayne ritiene invece che la Francia non abbia elementi per istruire un processo, ma che voglia semplicemente proseguire le indagini disponendo di Diab.
L’ex professore cinquantanovenne, libanese di origini palestinesi e cittadino canadese dal 1990, venne arrestato il 13 novembre 2008 dalla Royal Canadian Mounted Police (Rcpm) su mandato internazionale emesso dalle autorità francesi. Da allora, ha trascorso diversi mesi in carcere, poi agli arresti domiciliari.
È sospettato di aver militato nel Fplp-Os (Fronte popolare per la liberazione della Palestina – Operazioni speciali), il gruppo del cosiddetto Fronte del Rifiuto antagonista alla linea moderata di Yasser Arafat e che faceva capo allo scissionista Salim Abu Salem, già luogotenente di Wadi Haddad.
Questo gruppo compì diversi attentati contro obiettivi ebraici, tra cui la sinagoga di Anversa (20 ottobre 1981, tre morti).