sergei_skripalSecondo quanto affermato dal quotidiano inglese “The Guardian“, l’ex agente segreto russo Sergei Skripal e la figlia 30enne, sono stati avvelenati con un agente nervino, presumibilmente il Sarin o il Vx. L’ex spia e la figlia si trovano ancora ricoverati nell’ospedale della città di Salisbury, ancora in gravissime condizioni, dove all’esterno di un centro commerciale, sono ritrovati privi di sensi dopo l’esposizione al gas. Anche uno degli agenti accorsi sul posto (e altre 21 persone esposte in maniera meno grave) per cercare di prestare soccorso alle vittime, si trova in condizioni critiche, il che lascia supporre che l’esposizione era avvenuta da non molto e che era ancora altamente attiva al momento dell’arrivo degli agenti dell’antiterrorismo britannico. Infatti da giorni l’area è stata transennata e si stanno utilizzando tutti i mezzi per decontaminare la zona. Skripal aveva già collaborato con l’MI6 e passato informazioni utili a Londra e dannosi per Mosca. Alexander_LitvinenkoNon può che venire spontaneo un parallelo con la morte dell’ex agente defezionista del Kgb Alexander Litvinenko, ucciso attraverso la contaminazione al Polonio 210, mentre si trovava in un hotel londinese con degli ex agenti russi, che gli hanno somministrato un tè “radioattivamente” corretto, per poi volare nuovamente in patria con un volo ben ripulito all’arrivo all’aeroporto di destinazione, per non lasciare scie radioattive. Londra e Mosca continuano a essere teatro della guerra con ex spie.