iimamalsadr(Adnkronos/Aki) 31 agosto 2011.  L’imam sciita Moussa al-Sadr di nazionalità libanese ma nato a Qom nel 1928 da una famiglia di esponenti religiosi sciiti provenienti dalla regione del Jabal Amil, nel sud del Libano,e  misteriosamente scomparso a Tripoli nel 1978, sarebbe ancora vivo. A rivelare la notizia e’ stato Khalil Hamdan, esponente del partito filosciita libanese ‘Amal’, fondato nel 1974 dallo stesso imam al-Sadr.

“Negli ultimi anni siamo stati in contatto con l’opposizione e i rivoluzionari in Libia e loro hanno sottolineato che l’ imam Moussa al-Sadr e’ ancora vivo e che e’ stato frequentemente trasferito da un carcere all’ altro della Libia”, ha affermato Hamdan a Qom, stando a quanto riporta l’ agenzia d’ informazione ‘ Mehr’.

Il caso dell’ imam al-Sadr ha inquinato i rapporti tra Iran e Libia negli ultimi anni. Al-Sadr, che se oggi fosse vivo avrebbe 83 anni, era scomparso nel 1978 insieme ad altre due persone mentre si stava recando nel paese nordafricano per incontrare le autorità locali. Teheran e Beirut hanno sempre accusato il governo di Tripoli, il quale si era sempre difeso dalle accuse sostenendo che al-Sadr dopo la visita in Libia era ripartito per l’ Italia, dove però non sarebbe mai arrivato.

Il caso di al-Sadr e’ riesploso di recente, quando in un’ intervista a un quotidiano arabo l’ ex ambasciatore libico presso la Lega Araba, Abdel Moneim al-Houni, ha rivelato che il religioso sarebbe stato ucciso dal regime di Gheddafi e sepolto nel sud della Libia.  Ma la vittoria degli insorti in Libia ha avuto tra tutte le conseguenze quella di scatenare una serie di speculazioni sulla sorte dell’imam. Sul caso al-Sadr e’ tornato nei giorni scorsi anche il leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah, in un lungo discorso in cui ha affermato che “e’ innegabile che il regime di Muammar Gheddafi abbia commesso molti crimini ed e’ responsabile per la scomparsa dell’ Imam Moussa as-Sadr”. Il segretario generale di Hezbollah ha precisato che “l’ imam e’stato arrestato (in Libia, ndr) e questa e’ stata un’ azione contro la resistenza libanese e palestinese. Oggi speriamo di vedere i ribelli contenere i crimini (di Gheddafi, ndr). Speriamo anche che l’ Imam e i suoi seguaci tornino sani e salvi in Libano”.