Dmitry KovtunC’è una pista italiana nella frenetica sequenza di spostamenti in territorio tedesco da parte di Dmitry Kovtun (la scheda) proprio alla vigilia della sua trasferta a Londra il 1° novembre del 2006 quando – insieme all’amico Andrei Lugovoi (la scheda) – incontrò Alexander Sasha Litvinenko, l’ex colonnello dell’Fsb contaminato con una massiccia dose dell’isotopo radioattivo polonio 210 e morto alle 21.30 del 23 novembre 2006, all’età di 44 anni, nello University College Hospital dove era ricoverato.

Kovtun, il quarantenne uomo d’affari russo con un passato da ufficiale delle forze armate sovietiche, indicato dalle autorità britanniche come il secondo uomo (oltre a Lugovoi, ritenuto il principale sospettato) implicato nell’omicidio del defezionista russo, dopo aver letto l’atto di citazione del Crown Prosecution Service del 12 febbraio 2012 col quale gli vengono contestati i reati, ha bollato queste accuse definendole «completamente assurde».
Come abbiamo anticipato, le autorità britanniche hanno richiesto l’estradizione di Kovtun così da poter procedere alla prima udienza dibattimentale da parte del Coroner of St. Pancras, dottor Andrew Reid, titolare del procedimento per determinare le cause della morte di Litvinenko. La precedente richiesta di estradizione a carico di Lugovoi è stata respinta senza tanti complimenti dalle autorità della Federazione Russa anche perché – nel frattempo – il sospettato numero uno è stato eletto deputato alla Duma come candidato del Partito liberal-democratico (LDPR) di Vladimir Zhirininovsy.
Nelle scorse settimane, i detective dell’SO15 (il Counter Terrorism Command della Metropolitan Police di Londra – New Scotland Yard), come autorità della «criminal investigation», hanno preso contatto con tutti i testi e le parti lese in vista dell’apertura dell’udienza. Sono stati contattati Mario Scaramella, l’ex consulente della Commissione Mitrokhin che incontrò Litvinenko al sushi bar “Itsu” a Piccadilly Circus tra le 15.15 e le 16 del 1° novembre 2006, Boris Berezovskij, l’oligarca russo esiliato a Londra che aveva arruolato Sasha nella sua organizzazione anti Putin, il capo della Metropolitan Police Service di Londra (Commissioner of Police of the Metropolis), Bernard Hogan-Howe, la vedova Litvinenko, Marina, e il figlio Anatoly, e il padre della vittima, Walter Litvinenko dal 2008 in esilio in Italia (vive in un paesino delle Marche). Sono stati convocati anche Andrei Lugovoi e Dmitry Kovtun.
I due sono amici d’infanzia e il loro legame familiare è antico e consolidato. Ambedue figli di alti ufficiali dell’Armata Rossa, hanno frequentato insieme la prestigiosa Accademia Militare di Mosca. Al termine del corso, Lugovoi è stato arruolato nel Nono Direttorato del Kgb, mentre Kovtun ha proseguito la carriera militare nel Gru (Glavnoye Razvedyvatelnoye Upravlenie, il servizio segreto militare), come ufficiale di un’unità speciale di ricognizione dell’esercito russo di stanza prima nell’allora Cecoslovacchia e poi nella Germania Est. Dopo la caduta del Muro di Berlino, Kovtun decise di rimanere nella riunificata Repubblica federale e nel 1992 chiese la cittadinanza tedesca con residenza ad Amburgo.
Proprio in queste ore il caso Litvinenko – in sonno per oltre cinque anni – sta creando nervosismo e disturbo nei vertici del comitato elettorale organizzato per la rielezione di Putin al Cremilino. Domani, infatti, domenica 4 marzo, si aprono i seggi per le elezioni presidenziali nella Federazione Russa. Putin – secondo i sondaggi – è dato favorito, ma le opposizioni guardano con estrema attenzione l’evolversi della vicenda giudiziaria che vede coinvolti due cittadini russi (Lugovoi e Kovtun, appunto) per la morte dell’ex colonnello dell’Fsb. Per altro verso, non tutti in Russia credono alla bontà delle risultanze dell’inchiesta parallela condotta dalla Procura Generale di Mosca per spionaggio militare e omicidio che ha come parti lese proprio i due principali indiziati Lugovoi e Kovtun e come sospettato proprio l’italiano Mario Scaramella, da alcuni ritenuto una spia dei servizi britannici (primo fra tutti il compianto Presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga, che lo ha confidato nell’intervista dialogo con Claudio Sabelli Fioretti “Nuovissime picconate”, Aliberti Editore, 2009). Ma torniamo a Kovtun e ai suoi spostamenti tra la Russia e la Repubblica Federale di Germania, nelle ore precedenti il 1° novembre 2006.
Secondo alcuni riscontri della polizia tedesca, il giorno prima di volare a Londra insieme a Lugovoi per incontrare Litvinenko, Kovtun si incontrò con un misterioso italiano in un appartamento di Amburgo. È qui che si concentrano (così come nell’auto utilizzata dal russo) le tracce di polonio 210. A fornire un quadro piuttosto preciso della situazione sono proprio i cable che dall’ambasciata degli Stati Uniti a Berlino venivano inoltrati al Dipartimento di Stato a Washington, divulgati da Wikileaks. Questo il quadro che emerge dalla trascrizione dei messaggi classificati del console generale americano ad Amburgo, Duane Butcher, redatti sulla base di notizie confidenziali raccolte da funzionari di polizia tedeschi incaricati di seguire il caso Kovtun in relazione alle tracce di polonio lasciate in territorio federale.

In un primo cable con oggetto “La polizia di Amburgo segue le tracce di polonio”, Butcher scrive che la polizia di Stato di Amburgo (LKA) ha confermato che il 14 dicembre 2006 Dmitry Kovtun aveva lasciato tracce di polonio 2010 ad Amburgo prima della sua partenza per Londra il 1° novembre. Anche un altro funzionario del Ministero federale dell’Interno a Berlino ha confermato il rapporto e ha parlato delle indagini in corso. La polizia di Amburgo continua ad esaminare dove è stato Kovtun e cosa ha fatto durante il suo soggiorno in Germania. Tuttavia, i funzionari di polizia tedeschi non sono in grado di confermare se Kovtun stesse trasportando polonio o se fosse stato contaminato attraverso il contatto con la sostanza prima del suo arrivo ad Amburgo il 28 ottobre 2006.

In un secondo cable si legge che due funzionari americani il 14 dicembre hanno incontrato un ufficiale del Dipartimento di investigazione criminale (CID) dell’LKA di Amburgo, nonché direttore dell’indagine speciale Thomas Menzel. Questi, che è anche direttore dell’Unità sul Crimine organizzato dell’LKA di Amburgo, ha spiegato che l’indagine di Amburgo è iniziata perché ufficiali della sua squadra dalle notizie stampa hanno individuato un nesso tra il caso Litvinenko e il volo da Amburgo a Londra e hanno cominciato ad indagare se Kovtun o Lugovoi fossero stati ad Amburgo. Hanno scoperto che Kovtun era un residente registrato presso l’edificio plurifamiliare a Erzberger Strasse 4, nel quartiere Ottensen di Amburgo e che il russo aveva viaggiato da Mosca ad Amburgo il 28 ottobre su un volo Aeroflot. Menzel ha riferito che le autorità di Amburgo stanno lavorando a stretto contatto con l’Ufficio federale di polizia giudiziaria (BKA) e stanno ricevendo assistenza dall’Unità di supporto centrale federale e dall’Ufficio federale per la protezione dalle radiazioni. Menzel ha dichiarato che Stuart Goodwin di Scotland Yard è stato ad Amburgo fino al 12 dicembre e che la cooperazione con i britannici e la polizia di Amburgo è stata eccellente. Mentre il BKA e le varie agenzie tedesche sono coinvolte nell’inchiesta, Menzel ha confermato che Amburgo sta conducendo l’inchiesta.

Un terzo cable riferisce che l’obiettivo principale dell’investigazione è quello di scoprire la permanenza di Kovtun tra il 28 ottobre e il 1° novembre e per scoprire eventuali siti contaminati dal polonio nella regione di Amburgo. Menzel ha riferito che l’indagine ha rivelato che: Kovtun è arrivato ad Amburgo il 28 ottobre sul volo Aeroflot da Mosca ed è stato caricato su una Bmw. Ha trascorso la notte presso l’appartamento di Marina Wall, la sua ex moglie russo-tedesca, a Erzberger Strasse 4. Kovtun dispone di due appartamenti nello stesso edificio ad Erzberger Strasse, il residence della sua ex moglie e un altro appartamento. I vicini di casa hanno riferito alla polizia che non aveva usato il secondo appartamento per anni ed è stato affittato ad altre persone. L’appartamento della Wall è risultato positivo al polonio. Il 29 ottobre, Kovtun ha trascorso la notte in una casa ad Haselau fuori Amburgo, dove la polizia ha trovato la Bmw. Sia il residence di Haselau che la Bmw sono stati contaminati con il polonio. Il 30 ottobre, Kovtun ha avuto un appuntamento con l’Ufficio Stranieri di registrazione ad Amburgo-Altona, dove ha firmato un documento. Dopo aver visitato diverse località di Amburgo, fra cui una sala ristorante adibita a gioco d’azzardo, Kovtun ha trascorso la notte a casa di un conoscente italiano su Kieler Strasse ad Amburgo. Nessuno di questi siti è risultato positivo al polonio. Kovtun ha di nuovo passato la notte del 31 ottobre a casa della Wall in Erzberger Strasse. È partito presto con un taxi per l’aeroporto il 1° novembre ed è volato a Londra con il volo German Wings delle ore 6.40.

In un quarto cable si apprende che Menzel ha detto che l’indagine sta analizzando diverse domande senza risposta. La polizia di Amburgo sta cercando di scoprire se Kovtun abbia visitato Amburgo prima del 28 ottobre 2006 e dove è stato tra il 1° novembre e la data in cui è arrivato a Mosca. La polizia tedesca sta verificando se Lugovoi e uno qualsiasi degli individui coinvolti nel caso Litvinenko sia stato ad Amburgo nel recente passato e ha chiesto alle compagnie aeree di rivedere le loro liste di imbarco passeggeri. Altre rimanenti questioni riguardano l’esistenza o meno di ulteriori luoghi contaminati ad Amburgo o in altre parti della Germania. Gli investigatori sperano di avere più notizie su Kovtun come persona – che cosa ha fatto nella vita, qual è stata la sua storia personale e se ha lavorato presso il Consolato russo di Amburgo in passato. Infine, Menzel era curioso di un possibile collegamento italiano al caso Litvinenko e ha rilevato che Kovtun si era incontrato con un cittadino italiano ad Amburgo e che italiani hanno svolto un ruolo nelle indagini di Londra.