Alle 10.25 del 2 agosto 1980 un ordigno esplosivo collocato nella sala d’aspetto di seconda classe della stazione centrale di Bologna provoca il crollo dell’ala ovest causando 85 morti e oltre 200 feriti.

È la strage più grave dell’Italia repubblicana.

Nonostante ventisette anni di indagini e processi, di quella strage non sono mai stati individuati né il movente né i mandanti.

Tra il 1999 e il 2005, durante i lavori istruttori della Commissione parlamentare sul terrorismo e le stragi (XIII legislatura) poi con la Commissione d’inchiesta sul dossier Mitrokhin (XIV legislatura) sono emersi elementi di straordinario interesse e del tutto inediti sui collegamenti internazionali del terrorismo italiano e sulle reti operative dei servizi segreti dell’Est nonché dei mukabarat dei principali Paesi arabi durante la Guerra fredda, come Siria, Libano, Libia, Yemen del Sud e Iraq.

Grazie a queste informazioni è stato possibile riannodare i fili di una trama tenuta segreta per 25 anni e scoprire le ragioni alla base dell’accordo segreto con la resistenza palestinese, le minacce al governo italiano per la vicenda dei missili di Ortona, i retroscena del traffico di armi messo in piedi dall’Fplp (Fronte popolare per la liberazione della Palestina) attraverso il territorio italiano e disarticolato nel novembre del 1979 così come le manovre segrete avviate dalla nostra intelligence per evitare una grave azione ritorsiva contro il nostro Paese.

Il lavoro di ricerca ha permesso di recuperare dagli archivi non solo l’allarme lanciato l’11 luglio 1980 (appena tre settimane prima della strage) dal direttore dell’allora Ucigos sul pericolo di un’azione ritorsiva dell’Fplp per la mancata liberazione del loro dirigente Abu Anzeh Saleh, arrestato e condannato per il traffico dei lanciamissili Sam-7 Strela di Ortona, ma addirittura il nome del terrorista tedesco presente a Bologna il giorno della strage, il tedesco Thomas Kram, del quale mai nulla – dal giorno dell’attentato – era trapelato all’esterno.

Dal novembre 2005, proprio sulla base di questi elementi, la Procura di Bologna ha aperto un nuovo fascicolo d’indagine su una ipotesi investigativa mai approfondita prima di allora. Le investigazioni sono ancora in corso.

La prima parte di questo libro delinea questa pista segreta, rimasta insabbiata per 25 anni: una feroce rappresaglia per la rottura dell’accordo tra le autorità di governo italiane e la resistenza palestinese, oggi noto come patto o «lodo Moro», che vedrebbe il coinvolgimento del gruppo terroristico di Carlos, braccio operativo e militare del Fronte popolare per la liberazione della Palestina. Scenario drammaticamente compendiato da un documento, ritrovato dagli autori, rimasto sepolto per quasi un quarto di secolo negli archivi del Tribunale di Venezia.

Nella seconda parte del libro si racconta l’inchiesta che, preso l’avvio da un’intervista al manifesto di Thomas Kram dell’agosto 2007, portò a scoprire una manipolazione testuale nel Documento  conclusivo di centrosinistra della Mitrokhin di un documento di polizia, utilizzata poi dal terrorista tedesco per spiegare la sua inquietante presenza a Bologna il giorno della strage. Un saggio di  chiusura di Gian Paolo Pelizzaro riepiloga proprio i tanti misteri che avvolgono la figura del terrorista tedesco.

La terza parte del volume raccoglie le voci degli stessi protagonisti. Si passa così dai legami occulti del Kgb con il Fronte popolare per la liberazione della Palestina di Wadi Haddad e George Habbash, alle lettere di Francesco Cossiga sul «lodo Moro», agli avvertimenti di Bassam Abu Sharif al governo italiano, ai depistaggi di Abu Ayad, alle numerose interviste di Carlos, di Abu Anzeh Saleh, di Thomas Kram.

Per chiudere, e così conoscere, attraverso le interpellanze e le interrogazioni parlamentari, le vivaci, ma poco note, discussioni avvenute nelle aule del Parlamento italiano su una delle pagine più  tragiche, misteriose e controverse della storia italiana.

Gabriele Paradisi

Gian Paolo Pelizzaro

François de Quengo de Tonquédec

ISBN 978-88-6155-429-0

Copyright © 2010 Giraldi Editore


Gabriele Paradisi

Ingegnere, imprenditore, giornalista e saggista. Nel 2005 ha aperto il blog Cieli Limpidi (www.cielilimpidi.com).

Ha scritto il libro Periodista, di la verdad! Controinchiesta sulla Commissione Mitrokhin, il caso Litvinenko e la repubblica della disinformazione, Giraldi Editore 2008. Ha pubblicato un saggio sui comunicati delle Brigate rosse durante il sequestro Moro nel volume Le vene aperte del delitto Moro, a cura di Salvatore Sechi, Pagliai editore 2009. Dal dicembre 2009 cura la rubrica WatchDog sul mensile LiberoReporter.

Gian Paolo Pelizzaro

Giornalista, ricercatore e saggista, esperto di terrorismo internazionale e intelligence. Consulente delle Commissioni parlamentari di inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi (XIII legislatura) e sul «dossier Mitrokhin» e l’attività d’intelligence italiana (XIV legislatura). Ha pubblicato tre saggi: Gladio rossa. Dossier sulla più potente banda armata esistita in Italia, Settimo Sigillo 1997; I segreti di San Macuto, intervista con il senatore Vincenzo R. Manca, Bietti 2001; Libano. Una polveriera nel Mediterraneo, Bietti

Media, 2008. È autore, fra l’altro (a quattro mani insieme al magistrato Lorenzo Matassa), della Relazione sul gruppo Separat e il contesto dell’attentato del 2 agosto 1980 (23 febbraio 2005).

François de Quengo de Tonquédec

Si è occupato della strage di Bologna sul blog Cieli Limpidi. Ha collaborato con il mensile Area.



Indice

Ringraziamenti

INTRODUZIONE

Dialogo con gli autori

Un’altra inchiesta

Bologna: una sentenza espiatoria?

Bologna: la vicenda giudiziaria

PARTE I. LA PISTA SEGRETA

Un documento ritrovato

I missili di Ortona e la violazione del «patto Moro»

Traffico d’armi

Chi era esattamente Abu Anzeh Saleh?

Indulgenza per i terroristi palestinesi: fenomenologia del «patto Moro» e diplomazia parallela

La posizione dei vertici del Sismi

Rotta di collisione

Rita Porena, una giornalista tra palestinesi e servizi segreti

I rapporti tra Rita Porena e Bassam Abu Sharif

I legami tra Rita Porena e Stefano Giovannone

Le pressioni continuano: Rita Porena intervista Bassam Abu Sharif, 12 gennaio 1980

La seconda operazione: Rita Porena intervista Abu Ayad, 19 settembre 1980

La verità sui retroscena della strage nel verbale di un ufficiale del Sismi

PARTE II. TRENI STRETTAMENTE SORVEGLIATI

Thomas Kram e l’Italia

Thomas Kram e le Revolutionäre Zellen

L’intervista fatale: 1° agosto 2007

Thomas Kram: 1° agosto 1980 ̶ 1° agosto 2007

Esegesi di un’intervista

La giornata del 2 agosto di Thomas Kram

C’era anche Christa-Margot Fröhlich a Bologna?

L’imprevista sosta bolognese

Genesi e sviluppi di una manipolazione testuale

Lo scomodo Kram

Le interpellanze parlamentari

Le interpellanze sui treni

I misteri di Thomas Kram di Gian Paolo Pelizzaro

Quel fascicolo «dimenticato»

L’uomo di Carlos a Bologna

Nuove indagini, vecchi indizi

Stato di emergenza

Kram e Weinrich (il numero due di Separat)

Il rapporto del Capo della Polizia

APPENDICE

1. «La minaccia prospettata da Habbash». Interrogatorio di Silvio Di Napoli, 8 ottobre

1986

2. Nota di Jurij Andropov a Leonid Breznev, 23 aprile 1974

3. Nota di Jurij Andropov a Leonid Breznev, 16 maggio 1975

4. Lettera del presidente emerito Francesco Cossiga all’On. Vincenzo Fragalà, 20 luglio 2005

Interviste e articoli di giornale

5. Intervista a Bassam Abu Sharif, Paese Sera, 12 gennaio 1980

6. Intervista ad Abu Ayad, Corriere del Ticino, 19 settembre 1980

7. Intervista a Carlos, Il Messaggero, 1º marzo 2000

8. Intervista a Carlos, Il Tempo, 31 marzo 2000

9. Strage di Bologna, a un passo dalla verità, Area, luglio-agosto 2005

10. Intervista a Carlos, Corriere della Sera, 23 novembre 2005

11. Versione originale dell’intervista a Carlos del 23 novembre 2005, Area, n. 131, gennaio 2008

12. L’intervista a Carlos, Ansa, 28 giugno 2008

13. Carlos di fronte al pm Enrico Cieri, Corriere della Sera, 26 aprile 2009

14. Intervista ad Abu Anzeh Saleh e a Daniele Pifano, il manifesto, 4 agosto 2005

15. Intervista alla storia: Abu Saleh e i lanciamissili di Ortona, Arab Monitor, marzo 2009

16. Teorema Mitrokhin, L’espresso, 1º dicembre 2005

17. Intervista a Thomas Kram, il manifesto, 1º agosto 2007

18. L’intervista a Valter Bielli, LiberoReporter, novembre 2007

19. Intervista a Bassam Abu Sharif, Corriere della Sera, 14 agosto 2008

20. Il «lodo Moro» secondo Francesco Cossiga, Corriere della Sera, 15 agosto 2008

Interpellanze e interrogazioni parlamentari

21. Interpellanza Cicciomessere n. 2-00290 del 10 gennaio 1980. Trasformata il 12

marzo 1980 in interrogazione con risposta orale n. 3-01546

22. Interrogazione Raisi a risposta orale, 8 ottobre 2002, poi trasformata in interpellanza

urgente 2-00913, 1° ottobre 2003

23. Risposta del sottosegretario Mantovano all’interpellanza urgente 2-00913, 16 ottobre

2003

24. Interpellanza urgente 2-01636 presentata da Vincenzo Fragalà giovedì 28 luglio 2005

nella seduta n.664

25. Interrogazione a risposta scritta 4-16927 presentata da Vincenzo Fragalà lunedì 26

settembre 2005 nella seduta n.677

26. Interpellanza urgente La Russa, 2-01734, 22 novembre 2005

27. Interrogazione Ramponi 3-05204, 29 novembre 2005

28. Risposta del sottosegretario Valentino all’interpellanza 2-01734, 19 gennaio 2006

29. Interpellanza urgente 2-00324 presentata da Ignazio La Russa martedì 23 gennaio

2007 nella seduta n.096

30. Risposta del sottosegretario Scotti all’interpellanza urgente 2-00324, 25 gennaio 2007

31. Interpellanza 3-00390 presentata da Alfredo Mantica, 8 febbraio 2007

32. Interpellanza urgente Raisi 2-00766, 2 ottobre 2007

33. Risposta del sottosegretario Scotti all’interpellanza urgente 2-00766, 11 ottobre 2007

34. Interpellanza urgente Raisi 2-00830, 6 novembre 2007

35. Risposta del sottosegretario Li Gotti interpellanza urgente 2-00830, 8 novembre

2007

36. Interpellanza urgente Raisi 2-00238, 1º dicembre 2008

37. Risposta del sottosegretario Mantovano all’interpellanza urgente 2-00238, 23

gennaio 2009


Bibliografia generale